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Pasolini : un delitto Italiano

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http://schema.org/alternateName

  • "Pasolini"
  • "Pasolini : un delitto italiano <risorsa elettronica&gt"@it

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  • "Pasolini, the great Italian director and poet, died in 1975, the victim of a horrifying homicide. The 17-year-old youth who bludgeoned him to death, then ran him over with the director's own car, claimed Pasolini made homosexual advances towards him. But whether this was the true motive was never satisfactorily answered. Pasolini's outspoken opposition to the ruling class and his sensational declarations may well have played a part in his untimely death. In this film, director Giordana explores what happened in the investigation and the trial that followed his death."
  • "Il 2 novembre 1975, sulla spiaggia di Ostia, viene assassinato lo scrittore Pier Paolo Pasolini. Poco prima della morte aveva invitato a salire sulla sua automobile un giovane balordo, Pino Pelosi, incontrato alla stazione Termini di Roma, come afferma questi, presto arrestato. Dalle prime, convulse indagini e sulla base delle dichiarazioni di Pelosi, sembrò chiaro che l'assassino era solo: Pasolini fu ucciso per i numerosi colpi infertigli con una rudimentale tavoletta raccolta sulla sabbia dello squallido luogo. Impadronitosi dell'automobile del morto, Pelosi passò sul corpo di questi fuggendo a Roma. In seguito, sulla versione sorsero non pochi dubbi ..."@it
  • ""Tentative de reconstitution de l'assassinat de Pier Paolo Pasolini. Quinze ans après son premier film sur Pasolini, le réalisateur s'est demandé : "s'il était encore possible, non pas de savoir la vérité, mais au moins de savoir pourquoi on n'a pas su la vérité et, pourquoi, peut-être, on ne la saura jamais""
  • "Speelfilm, vermengd met documentaire fragmenten over de in raadselen gehulde moord op regisseur Pier Paolo Pasolini in 1975."
  • "Ricostruzione, in forma di docudrama con la mescolanza di immagini ̜finte di materiale di repertorio in bianconero, del processo contro Pino Pelosi per la morte di Pier Paolo Pasolini, ucciso nella notte tra il 1° e il 2 novembre 1975 sul lido di Ostia. Giordana e i suoi sceneggiatori Stefano Rulli e Sandro Petraglia non pretendono di raccontare la verità su quella morte, ma di spiegare perché quella verità non s'è mai saputa e perché la prima sentenza che condannò Pelosi per omicidio ̜con il concorso di ignoti sia stata cassata nelle sentenze successive, rimossa dall'opinione pubblica, dimenticata. Nel film, montato con accorta efficacia da Cecilia Zanuso, di Pasolini si vede il volto, e si ascolta la voce, soltanto nei frammenti di repertorio. Qualcuno gli ha prestato un corpo, ma non il viso, nelle convulse e notturne sequenze dell'omicidio. Si risolve in un atto di accusa contro la putrefazione, l'indegnità, le pesanti responsabilità di una classe dirigente contro la quale in vita Pasolini s'era rivolto nei suoi scritti corsari. (LaFeltrinelli)."@it
  • "Il 2 novembre 1975, su di uno sterro ad Ostia vicino al mare, viene assassinato lo scrittore omosessuale Pier Paolo Pasolini. Poco prima della morte aveva invitato a salire sulla sua automobile un giovane balordo Pino Pelosi - incontrato alla stazione Termini di Roma, come afferma questi presto arrestato. Dalle prime, convulse indagini e sulla base delle dichiarazioni di Pelosi, sembrò chiaro che l'assassino era solo: Pasolini fu ucciso per i numerosi colpi infertigli con una rudimentale tavoletta raccolta sulla sabbia dello squallido luogo. Impadronitosi dell'automobile del morto, Pelosi passò sul corpo di questi fuggendo a Roma. In seguito, sulla versione sorsero non pochi dubbi: a parte l'eccesso di reazione da parte del giovane (richiesto di una prestazione particolare, a suo dire subito rifiutata), e l'arma usata (un legno sconnesso e fradicio), alcuni dettagli poco chiari o addirittura disattesi dagli inquirenti, fecero emergere gradualmente l'ipotesi che l'assassino non fosse affatto solo. L'ispettore Pigna indagò su amici (altri balordi di borgata): vennero interrogate le famiglie interessate (la cugina del poeta, Graziella Chiarcossi, e i genitori di Pino, i coniugi Rosa ed Antonio Pelosi), mentre si pensò pure al criminale intervento di estremisti violenti e alla eventualità di mandanti politici, poichè Pasolini si era fatto molti nemici e, forse, poteva essere diventato un individuo scomodo. In realtà nei suoi scritti più recenti aveva affermato che, pur non essendo in possesso di prove, "sapeva molte cose" nel campo della politica e del Potere. In sede di processo gli avvocati di Pelosi si basarono sulla minore età dell'imputato e sulla provocazione attuata dal poeta, ben noto omosessuale. Il Tribunale sentenziò una condanna "ridotta" confermata in Appello e in Cassazione, poichè le due istanze superiori evidenziarono che una complicità di terzi nel delitto era apparsa "improbabile", malgrado la scrupolosa ed attendibile perizia del professor Cancrini."@it

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  • "Drammatico (Genere)"@it
  • "Trials, litigation, etc"

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  • "Pasolini : un delitto Italiano"
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